Via delle marcite

Questo percorso ci accompagna fino al tesoro verde del Parco Lambro, le marcite, permettendo poi di rientrare in Cascina Biblioteca con un percorso ad anello. E’ lungo e piuttosto impegnativo e richiede qualche ora di tempo.

Il percorso verde

Cosa puoi trovare in Via delle Marcite

Agricoltura

Campi coltivati con ortaggi o foraggio, tanto lavoro, nessun prodotto chimico. Questa è agricoltura biologica.

Marcite

Grazie al lavoro dei monaci Umiliati, l’acqua dal sottosuolo diventò utilizzabile all’interno di canali secondari collegati ai campi.

Animali

Per raggiungere i campi vedrete cavalli, capre e volatili, gli animali che vengono allevati in cascina o utilizzati per l’ippoterapia con le persone con disabilità..

Piante

Grandi alberi ad alto fusto, piccoli arbusti, siepi e il nostro grande pioppo che ha già lasciato nella terra i suoi semi per far nascere nuovi pioppi.

Le marcite in letteratura

Claudite iam rivos pueri: pueri, sat prata biberunt – chiudete pure i canali, fanciulli, i prati hanno bevuto abbastanza

(Virgilio-Bucoliche-III-111)

Virgilio allude ad un paesaggio complesso, che includeva la praticoltura accanto alle altre coltivazioni; deduciamo che esisteva una rete irrigua dotata di sistemi di regolazione e organizzata secondo una precisa ruota temporale.

 

tratto da www.beic.it

“Nessun incastro dee esser più stretto che il suo universal canale, perché fa retrosi e rompe l’argine”.

Così nel 1494 il grande Leonardo da Vinci parlava delle sue opere di ingegneria idraulica. Lo scienziato studiò le marcite e realizzò, nel territorio della Sforzesca – la tenuta realizzata dagli Sforza di Milano alle porte di Vigevano – il manufatto detto “dei tre incastri”, che regola l’afflusso dell’acqua della roggia ai campi coltivati. Oltre al manufatto c’è il paesaggio tipico di questa zona: il prato coltivato a marcita, solcato da un fontanile che ha origine quasi nel centro.

 

tratto da www.ricerca.gelocal.it