Questo serpente si nutre principalmente di lucertole e piccoli mammiferi; un tempo era ben conosciuto dagli abitanti delle cascine al di fuori delle mura di Milano perché contribuiva al controllo delle specie nocive per lo stoccaggio delle derrate alimentari come topi e ratti. Frequentava spesso stalle e ovili, in cui trovava le sue prede preferite e luoghi umidi e caldi grazie alla presenza degli animali e del loro letame, necessari per il biacco per il letargo e la deposizione delle uova.
Il nome dialettale di questo serpente e di un suo parente, il saettone occhi rossi, era “mpasturavacchi” ossia il “succhia latte”, proprio a causa della sua vita a contatto con il bestiame. Addirittura alcuni pensavano che potesse succhiare il latte delle mucche in stalla!
Un serpente in cascina
Nei campi attorno la nostra città e anche in Cascina Biblioteca vivono degli innocui rettili neri: i biacchi! Il serpente biacco (Hierophis viridiflavus carbonarius) in età adulta raggiunge oltre un metro di lunghezza e si trova ai bordi delle strade di campagna o a riposare sui muretti al sole.
Il biacco è una specie di serpente estremamente adattabile a diversi tipi di ambiente, per questo è detta specie “euriecia” (che può vivere ovunque) ma predilige le campagne fuori dai centri abitati. In Cascina abbiamo una famiglia di Biacchi! In questa foto vedete un giovane esemplare con la livrea ancora non totalmente nera.
Gli anfibi
In Cascina sono presenti diversi anfibi, i più caratteristici sono la Rana Esculenta e il Rospo Diamantino. Entrambi appartengono all’ordine degli anuri.
Rana o rospo?
Le rane vivono in zone umide e vicino ai corsi d’acqua, hanno sempre la pelle umida e liscia, quasi lucente; sono ottime saltatrici e arrampicatrici. Si pensa che al tatto siano urticanti, in realtà hanno ghiandole di origine ectoderma in tutto il corpo e, solo in alcuni casi, quelle posizionate dietro gli occhi si sono evolute in ghiandole velenose. Molte rane, però, hanno delle ghiandole adesive sotto le dita a livello delle “ventose”, per arrampicarsi meglio sugli alberi.
Il rospo vive principalmente sulla terra, nei campi, in boschi e giardini e si avvicina ai corsi d’acqua esclusivamente nel periodo della riproduzione. La sua pelle è asciutta e piena di escrescenze, le sue zampe sono corte e robuste e non adatte al salto, in quanto il rospo striscia o cammina lungo il terreno.
Curiosità
Pochissimi sanno che nella mascella superiore le rane hanno i denti! Mentre i rospi ne sono privi.
Le uova di rana e rospo
In Cascina nelle pozze di acqua, nel laghetto vicino al fontanile o ai lati dei canali di scolo è possibile ammirare tra marzo e giugno le uova di queste specie. Come distinguerle?
In entrambi i casi le uova sono deposte in acqua ed hanno un “guscio” trasparente gelatinoso e scivoloso all’interno del quale vi è un pallino nero, i girini in sviluppo.
La rana depone le uova in gruppo, creando dei veri agglomerati gelatinosi.
Il rospo depone le uova in fila, quasi a formare una “collana di perle”!