Le api
Ormai da diversi anni, siamo consapevoli che le api sono insetti preziosi per il benessere e la salvaguardia del pianeta. Esistono più di 20 mila specie di api e in Italia l’ape domestica più diffusa è l’apis ligustica spinola.
Le api sono insetti incredibili, davvero molto complessi. Hanno 3 paia di zampe, 2 grandi occhi composti, che permettono di vedere a 360 gradi e 3 piccoli occhi semplici al centro, chiamati ocelli, che servono per la visione al buio. In totale hanno 5 occhi… ma sono in grado di vedere tutti i colori tranne il rosso!
Sono insetti con un olfatto sviluppatissimo grazie ai 170 recettori olfattivi; volano ad una velocità di 25 km all’ora, battendo 200 volte al secondo le ali!


Il miele della nostra cascina
In Cascina Biblioteca esistono diverse specie erbacee che favoriscono la produzione di miele. Le api da miele impollinano il 75% delle piante che servono a nutrire l’umanità e per produrre un chilo di miele visitano 8 milioni di fiori.
Aspirando con la “proboscide” il nettare, sciroppo zuccherino, lo raccolgono nella loro borsa melaria, nella quale viene addizionato di enzimi che concorrono alla trasformazione del nettare in miele. Tornate all’alveare le api bottinatrici passano il nettare alle altre api che continuano il processo stipando il liquido in piccole celle nell’arnia.
Grazie alla temperatura controllata e alla ventilazione, l’acqua evapora e lo sciroppo diventa più denso e concentrato di zuccheri. Quando il miele è pronto, le api sigillano la celletta di cera nel quale è conservato. L’apicoltore può prelevare il miele asportando il coperchio delle cellette, detto opercolo.
Tra i diversi tipi di miele che produciamo e poi vendiamo nella nostra bottega agricola, i più importanti sono:
- miele di tiglio, con poteri anti-infiammatori e anti-ossidanti, calmante del sistema nervoso, quindi è un ottimo anti-spasmodico ed è anche consigliato a chi soffre di problemi cardiaci e digestivi;
- miele di acacia, ricco di proteine, vitamine e sali minerali, è un ottimo ricostituente e energizzante per sportivi o per tutti coloro che devono riprendersi dopo una convalescenza o un malanno stagionale.
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L'alveare come la città
Le api vivono in gruppi molto numerosi e hanno un’organizzazione impeccabile. Sono animali sociali e seguono l’ape regina, che depone fino a 2500 uova al giorno nella sua colonia; dopo 21 giorni, da un uovo si sviluppa l’ape adulta.
Le api operaie, femmine sterili, svolazzano da un fiore all’altro per raccogliere il nettare e in ogni viaggio fanno tappa su 50/100 fiori ma prima di uscire dall’alveare devono fare la gavetta diventando api spazzine, nutrici, costruttrici, guardiani e, infine, diventare le preziose api operaie bottinatrici.
In un’arnia, la loro casa, possono vivere anche 90.000 api! Questo significa che quando incontriamo una postazione con 10 arnie ci troviamo di fronte ad una comunità di circa un milione di individui, ognuno con il suo compito e impiegato a fornire il proprio contribuito alla collettività. All’incirca come gli abitanti di Milano!
La società delle api prospera seguendo 3 principi essenziali nei processi naturali: efficacia, trovare soluzioni per risolvere un problema, efficienza, ottimizzare al massimo lo sforzo senza sprecare energie ed economicità, ovvero la capacità di creare scambi e crescita in generale. L’ape è, sin dall’antichità, simbolo di zelo, laboriosità e saggezza.

Curiosità
Cosa c’entra la fisica con l’alveare?
L’alveare è una città dentro la città ed è un frattale, ossia una forma che si ripete sempre uguale ma con dimensioni diverse. Tra i vegetali, il broccolo romanesco è un esempio di frattale: ogni piccola cima si ripete allo stesso modo ma con misure differenti!
Nel secolo scorso, uno dei più importanti uomini di scienza, Albert Einstein, disse che “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.